Fondatore e direttore di «Italian Poetry Review», Paolo Valesio, critico, poeta e narratore di origini bolognesi, opera ormai da un trentennio negli Stati Uniti. Definito da Giorgio Luzzi «testimone postsessantottesco, inquieto e sorpreso, e comunque sempre consapevole di un punto cruciale di incontro con la storia delle idee», Valesio si è da poco trasferitosi da Yale University (dove ha insegnato per un lungo periodo) alla Columbia University di New York, dove è titolare della prestigiosa cattedra “Giuseppe Ungaretti”.
Tra le numerose pubblicazioni, oltre ad alcuni volumi di narrativa, figurano saggi e opere di critica. Tra questi ultimi: Strutture dell’allitterazione (1968), Novantiqua (1980), GabrieleD’Annunzio: The Dark Flame (1992) e, insieme a Luigi Fontanella e Mario Moroni, Dal Po al Potomac: esperienze di poesia e poetica italiana in America (1998).
Vorrei sapere se c’è stato un seguito alla stimolante e provocatoria analisi del primo atto di King Lear apparsa in Ascoltare il silenzio. Se non erro aveva promesso di completare il commento anche agli altri atti.