Archivi del mese: ottobre 2014

Non da quel dove

Comunico (scusandomi per la reiterazione) l’aggiunta di un’altra poesia, ‘Non da quel dove’  alla raccolta Esploratrici solitarie.

NON DA QUEL DOVE

Il Testimone è desto e vestito
e sta ritto davanti alla finestra
lunga della sua camera da letto
regge in mano una tazza di caffè
(scudo per affrontare la giornata)
dunque resta in stupore
quando ode parole
che non (come di solito gli accade)
spiovono dal soffitto
mentre sotto egli giace
ancora nel veglia-e-dormi –
no, queste
sorgono dal fiume
là sotto in fondo:

“Guarda, anche se non vedi:
Lui sopra giunge rapido
e silente coma la luce –
è la nube della luce,
non quella della tenebra
che Lo involge invisibile”.

Riverside Drive
Manhattan                                   12 ottobre 2014

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Stigma

Presento l’ultima aggiunta alla mia raccolta poetica in corso, Esploratrici solitarie.

STIGMA

Al Testimone mai è piaciuto
recitare
il Pater Noster con le mani aperte  —
palme rivolte in alto
come piccole acquasantiere
e braccia lievemente
discostate dai fianchi.
Preferisce tenere
strettamente congiunte le mani
(“mani giunte”, la madre gli diceva).

Ma adesso comincia a sentire
che non solo per fedeltà antica
le sue mani si chiudono e a volte
si serrano fortemente.
Ora accade che quando lui si guarda
le palme aperte in momenti
di ‘oziosa’ contemplazione
(che sono poi gli istanti
nei quali il pensiero si profonda
e va per sue vie) –
momenti in cui  le palme
fragili e fresche contrastano
con il dorso di mano chiazzato
da macchie di anzianità  —
gli accade di pensare che accadrebbe
se le palme improvvise si forassero:
e al pensiero dell’eccessiva
benedizione di fulmine
un attimo lo assale
che è di terrore sacro.

Riverside Drive
Manhattan                                                      5-6 ottobre 2014

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