Comunico (scusandomi per la reiterazione) l’aggiunta di un’altra poesia, ‘Non da quel dove’ alla raccolta Esploratrici solitarie.
NON DA QUEL DOVE
Il Testimone è desto e vestito
e sta ritto davanti alla finestra
lunga della sua camera da letto
regge in mano una tazza di caffè
(scudo per affrontare la giornata)
dunque resta in stupore
quando ode parole
che non (come di solito gli accade)
spiovono dal soffitto
mentre sotto egli giace
ancora nel veglia-e-dormi –
no, queste
sorgono dal fiume
là sotto in fondo:
“Guarda, anche se non vedi:
Lui sopra giunge rapido
e silente coma la luce –
è la nube della luce,
non quella della tenebra
che Lo involge invisibile”.
Riverside Drive
Manhattan 12 ottobre 2014